Collezione Malacologica di Francesco Minà Palumbo




La collezione malacologica comprende una sezione di conchiglie marine mediterranee, una di conchiglie marine fossili e una di conchiglie terrestri e dulciacquicole.

Originariamente la collezione era conservata in alcuni ripiani di una cassettiera di legno. All'interno dei cassetti, le conchiglie erano ordinatamente disposte in piccole scatolette realizzate con un foglio di cartoncino ripiegato e incollato a mano. Sul margine destro e in alto di ciascuna di esse vi era incollato un cartellino con il nome scientifico della specie, l'indicazione delle varietà di forme e di colore e, sopratutto, la località di raccolta e il nome del raccoglitore.

Minà Palumbo era accuratissimo nel compilare questi cartellini, fatto insolito per l'epoca, e in alcuni di essi sono altresì riportate le sinonimie, l'altitudine sul livello del mare della località menzionata, oppure il nome di chi gli determinò la specie. All'interno delle scatolette le conchiglie più fragili erano adagiate sopra un batuffolo di cotone; le microconchiglie erano invece conservate in fialette di vetro.
Questa collezione, dopo la morte di Minà, fu conservata presso l'abitazione del naturalista castelbuonese fino al 1965 anno in cui gli eredi decisero di donarla al comune di Castelbuono insieme all'erbario e altre importanti raccolte.


"[la sua stanza sembrava]... un piccolo museo locale. Vi si osservava una collezione di molluschi terrestri e fluviatili della Sicilia..."

Luigi Failla Tedaldi (1899)